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Aumenti pensionistici dal 2025
Dal primo gennaio 2025, i beneficiari di pensioni inferiori o pari al trattamento minimo vedranno un incremento del 2,2%, corrispondente a 13,27 euro mensili. Questo porterà l’importo totale degli assegni a 616,67 euro al mese. L’adeguamento è stato reso possibile grazie al recupero dell’inflazione, che si attesta attualmente allo 0,8%, salvo eventuali conguagli.
Trattamento minimo e recupero dell’inflazione
L’INPS ha chiarito che il trattamento minimo è fissato a 603,40 euro. Le pensioni che rientrano in questa categoria, ovvero quelle pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo, beneficeranno di un recupero completo dell’inflazione, pari al 100% dell’aumento dei prezzi. Questo significa che le pensioni fino a 2.394,44 euro lordi al mese subiranno un incremento significativo.
Percentuali di recupero per diverse fasce pensionistiche
Per le pensioni comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo, si applicherà un recupero del 90% dell’inflazione, corrispondente a un incremento dello 0,72%. Le pensioni superiori a cinque volte il trattamento minimo, che superano quindi i 2.993,06 euro lordi al mese, beneficeranno di un recupero ridotto, pari al 75% dell’aumento dei prezzi, ovvero 0,60%.
Queste misure sono fondamentali per garantire un adeguato sostegno ai pensionati, specialmente in un contesto economico caratterizzato da un aumento dei costi della vita. L’INPS, attraverso queste politiche, mira a tutelare il potere d’acquisto dei pensionati, assicurando che le pensioni non perdano valore nel tempo a causa dell’inflazione.