Bce riduce i tassi di interesse: impatti sui mutui e sul mercato

Il recente taglio dei tassi da parte della Bce cambierà le regole del gioco per chi cerca un mutuo. Sei pronto a scoprire come?

La decisione della Bce: un taglio significativo dei tassi

Il 17 aprile 2025, durante la sua terza riunione dell’anno, la Banca Centrale Europea (Bce) ha annunciato un ulteriore taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. Questo provvedimento ha portato il tasso sui depositi al 2,25%, quello sui rifinanziamenti principali al 2,40% e il tasso sui prestiti marginali al 2,65%. Solo dall’inizio dell’anno, l’istituto di Francoforte ha già ridotto i tassi di riferimento di 0,75 punti percentuali. Le previsioni degli economisti suggeriscono che potrebbero esserci ulteriori riduzioni nei prossimi incontri, a partire dalla riunione prevista per giugno.

Le ragioni dietro il taglio dei tassi

La decisione di abbattere i tassi è stata motivata da una revisione delle prospettive di inflazione. Secondo il comunicato ufficiale dell’Eurotower, il processo di disinflazione è ben avviato, con un calo registrato nel mese di marzo e previsioni che indicano un atteso stabilizzarsi attorno all’obiettivo del 2%. Inoltre, l’economia dell’eurozona ha mostrato una certa resilienza di fronte a shock globali recenti, sebbene le tensioni commerciali in aumento stiano limitando le prospettive di crescita. Christine Lagarde ha sottolineato come l’incertezza crescente potrebbe influenzare negativamente la fiducia di famiglie e imprese, portando a condizioni di finanziamento più restrittive.

L’impatto sui mutui: tassi fissi e variabili a confronto

A seguito del recente taglio dei tassi di interesse, si prevede che il tasso annuo nominale (TAN) medio dei mutui a tasso variabile, per durate di 20 e 30 anni, scenderà sotto il 3,50% per la prima volta nel 2023. Con un mutuo da 150.000 € della durata di 20 anni, questo si traduce in una rata mensile più leggera di circa 19 €, passando da 884 € a 865 €. Questo porta a un risparmio complessivo di oltre 4.600 € durante la vita del prestito. Tuttavia, attualmente il tasso fisso continua a essere l’opzione più vantaggiosa, con un TAN medio di 2,82% e una rata mensile di 818 €.

Le prospettive per il tasso fisso e variabile

Nonostante il recente abbassamento dei tassi, il tasso fisso rimane nettamente favorevole: la rata mensile è inferiore di 44 € rispetto al variabile, con un risparmio totale di 11.250 €. È interessante notare che anche tra le migliori offerte di mutui a tasso variabile si possono trovare tassi competitivi. Ad esempio, una rilevazione del 16 aprile su MutuiOnline.it ha mostrato che la migliore offerta per un mutuo a 20 anni da 150.000 € a tasso variabile ha un TAN del 2,84%, con una rata mensile di 820 €, solo 2 € in più rispetto alla media del fisso.

Riequilibrio previsto tra tassi fissi e variabili

La distanza tra tassi fissi e variabili si sta riducendo, passando da oltre 182 punti a marzo 2024 a soli 87 punti attualmente. Le proiezioni indicano che questo riequilibrio potrebbe avvenire entro l’estate. I tassi Euribor, che servono da riferimento per i mutui a tasso variabile, sono scesi per la prima volta nel 2023 sotto il valore dell’IRS a 20 e 30 anni, il principale riferimento per i mutui a tasso fisso. Le stime suggeriscono che il trend dei tassi Euribor continuerà a scendere fino alla fine del 2025, mentre l’IRS dovrebbe rimanere stabile.

Il commento degli esperti

Matteo Favaro, COO e Managing Director Financial Products di MutuiOnline.it, commenta che il taglio dei tassi della Bce favorirà sicuramente il riavvicinamento tra tasso fisso e variabile. Le attuali rilevazioni mostrano un Euribor a 1 mese al 2,21% e a 3 mesi al 2,26%. Se le banche dovessero ridurre gli spread applicati ai mutui a tasso variabile, il riequilibrio potrebbe avvenire ancora più rapidamente. Tuttavia, Favaro avverte che le incertezze geopolitiche rendono difficile prevedere con esattezza l’andamento futuro dei tassi. Nonostante ciò, le banche stanno offrendo condizioni vantaggiose, rendendo questo un momento opportuno per valutare un finanziamento. Il mercato immobiliare, infatti, continua a mostrarsi come un bene rifugio solido in questa fase di incertezza.

Per ulteriori dettagli su come i recenti cambiamenti influenzano il mercato dei mutui e le opportunità di investimento, continua a seguirci.

Scritto da AiAdhubMedia

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