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Il calo delle imprese giovanili in Veneto
Negli ultimi dieci anni, il Veneto ha registrato un preoccupante calo del 18% delle imprese giovanili. Questo dato, diffuso da Unioncamere, è stato definito “allarmante” da Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. La diminuzione del numero di giovani imprenditori non è solo un problema economico, ma rappresenta una vera e propria emergenza sociale. La difficoltà di avviare un’attività imprenditoriale sta diventando un ostacolo insormontabile per le nuove generazioni, mettendo a rischio il futuro del tessuto produttivo veneto.
Le cause del declino
Formaggio ha evidenziato alcune delle principali cause di questo fenomeno, tra cui il peso della burocrazia, il costo del lavoro e le difficoltà di accesso al credito. Questi fattori stanno scoraggiando i giovani dall’intraprendere la strada dell’imprenditorialità. La burocrazia, in particolare, si presenta come un vero e proprio freno all’innovazione e alla creatività, rendendo complesso il processo di avvio di nuove attività. È fondamentale che le istituzioni comprendano l’importanza di semplificare le procedure e di creare un ambiente favorevole per i giovani imprenditori.
Proposte per il futuro
Per affrontare questa crisi, Formaggio ha sollecitato l’adozione di politiche mirate da parte della Regione. Tra le misure suggerite ci sono la semplificazione burocratica e l’introduzione di incentivi fiscali per le nuove attività. Inoltre, è essenziale promuovere la formazione imprenditoriale e favorire il collegamento tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Solo così i giovani potranno essere preparati a raccogliere il testimone delle imprese storiche e a contribuire attivamente alla crescita economica del Veneto.
Il ruolo del governo regionale
Formaggio ha fatto appello al governo regionale, sottolineando l’importanza di sostenere i giovani imprenditori e di rendere il Veneto un luogo dove sia possibile realizzare i propri progetti. La Giunta è chiamata a mettere in campo misure efficaci per garantire che il sistema produttivo possa beneficiare di energia nuova e rimanere competitivo. È fondamentale non perdere un’intera generazione di imprenditori, poiché ciò comporterebbe un impoverimento non solo economico, ma anche sociale del territorio.