Argomenti trattati
Il contesto attuale del mercato dei mutui
Negli ultimi mesi, il mercato dei mutui in Italia ha mostrato segnali di ripresa, grazie a un contesto economico favorevole e a un abbassamento dei tassi di interesse. Secondo le ultime analisi, nel terzo trimestre del 2024, la percentuale di compravendite residenziali finanziate tramite mutuo ha raggiunto il 44,1%, il valore più alto degli ultimi due anni. Questo trend positivo è stato alimentato dalla recente decisione della Banca Centrale Europea (Bce) di ridurre i tassi di interesse di riferimento dello 0,25%, un passo che potrebbe ulteriormente stimolare la domanda di mutui nel prossimo futuro.
Le previsioni per il mercato immobiliare
Le previsioni per il mercato immobiliare italiano sono ottimistiche. Gli esperti stimano che, entro il primo trimestre del 2026, l’Euribor a 3 mesi potrebbe scendere fino al 2,10%. Questo scenario favorisce un incremento delle erogazioni di mutui, previsto per il 2025, con un aumento stimato del 10,6%. La stabilizzazione dei tassi di interesse, insieme a un clima di fiducia crescente tra i consumatori, potrebbe portare a una ripresa sostenuta delle compravendite immobiliari, dopo un periodo di stagnazione causato dall’aumento dei tassi di interesse negli ultimi anni.
Impatto sui mutui a tasso fisso e variabile
Il calo dei tassi di interesse ha avuto un impatto significativo sulle diverse tipologie di mutui. In particolare, i mutui a tasso fisso hanno visto una diminuzione dei costi mensili per le famiglie italiane, con risparmi che variano tra i 13 e i 30 euro al mese, secondo le stime del Codacons. Questo risparmio rappresenta un incentivo per molti acquirenti, che possono ora permettersi di accedere a finanziamenti più vantaggiosi. Tuttavia, è importante notare che, nonostante il calo dei tassi, l’utilizzo del mutuo per l’acquisto della prima casa continua a crescere, segnalando una ripresa della fiducia nel mercato immobiliare.