Investimenti a lungo termine: azioni con dividendi vs BTP

Scopri quale opzione ha reso di più negli ultimi 20 anni per gli investitori.

Introduzione agli investimenti

Negli ultimi due decenni, la scelta di dove investire i propri risparmi è diventata una questione cruciale per molti risparmiatori. Con l’accessibilità degli investimenti, ci si trova spesso di fronte a un dilemma: è meglio optare per azioni che distribuiscono dividendi o per i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP)? Entrambe le opzioni presentano vantaggi e svantaggi, ma i dati storici possono fornire indicazioni preziose per orientarsi in questa decisione.

Rendimento delle azioni con dividendi

Investire in azioni che offrono dividendi è una strategia adottata da molti investitori alla ricerca di un flusso di reddito costante. Negli ultimi 20 anni, il rendimento medio dei dividendi delle principali aziende italiane si è attestato tra il 3% e il 6% annuo. Società come Enel, Eni e Intesa Sanpaolo hanno spesso superato queste medie, offrendo rendimenti interessanti. Se un investitore avesse investito 10.000 euro in azioni ad alto dividendo, avrebbe potuto incassare annualmente tra 300 e 600 euro solo dai dividendi, senza considerare l’apprezzamento del capitale. Inoltre, reinvestendo i dividendi, il guadagno complessivo sarebbe stato notevolmente amplificato.

Rendimento dei BTP: stabilità e sicurezza

I BTP sono considerati l’opzione più sicura per chi cerca rendimenti certi senza l’esposizione alla volatilità del mercato azionario. Tuttavia, i rendimenti medi dei BTP si sono ridotti nel tempo. Negli anni 2000, i titoli offrivano cedole superiori al 5% annuo, ma con la discesa dei tassi d’interesse, i nuovi BTP hanno spesso presentato rendimenti inferiori al 2%. Solo recentemente, con l’aumento dell’inflazione, i rendimenti sono tornati a livelli più interessanti. Investire 10.000 euro in BTP a inizio anni 2000 avrebbe garantito circa 500 euro l’anno in cedole, mentre negli ultimi anni il rendimento è sceso sotto i 200 euro annui.

La scelta tra azioni e BTP

La decisione tra azioni e BTP dipende principalmente dagli obiettivi dell’investitore. Se si cerca stabilità e sicurezza, i BTP possono rappresentare una scelta più adatta, anche se con rendimenti inferiori. D’altra parte, per chi desidera un reddito passivo più elevato nel tempo, le azioni che pagano dividendi potrebbero risultare più redditizie. Analizzando i dati degli ultimi 20 anni, emerge chiaramente che chi ha investito in azioni a dividendo ha ottenuto rendimenti superiori rispetto ai BTP, grazie sia ai dividendi sia alla crescita del capitale. Tuttavia, è importante considerare che questa scelta comporta una maggiore esposizione al rischio di mercato.

Scritto da Redazione

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