L’evoluzione dei mutui in Italia: tassi fissi e variabili a confronto

Scopri come i recenti tagli dei tassi Bce influenzano le scelte di finanziamento

Il contesto attuale dei mutui in Italia

Nel 2024, il mercato dei mutui in Italia sta vivendo una fase di grande dinamicità, influenzata dai recenti interventi della Banca Centrale Europea (Bce) sui tassi d’interesse. Dopo il quinto taglio consecutivo dei tassi, le richieste di mutui hanno registrato un incremento significativo, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente. Questo cambiamento ha portato a un avvicinamento tra i tassi fissi e quelli variabili, creando nuove opportunità per i consumatori.

Il confronto tra tassi fissi e variabili

Attualmente, i tassi di riferimento per i mutui a tasso fisso e variabile, rappresentati rispettivamente dagli indici IRS e Euribor, mostrano valori molto vicini. L’Euribor, in particolare, ha subito una diminuzione notevole, scendendo di oltre 100 punti base rispetto a un anno fa. A febbraio 2024, l’indice a 1 mese si attesta al 2,64%, mentre quello a 3 mesi è al 2,53%. Questo riequilibrio tra i tassi potrebbe rendere i mutui a tasso variabile più competitivi nel prossimo futuro.

Le scelte dei consumatori e le tendenze di mercato

Nonostante il calo dei tassi variabili, i mutui a tasso fisso continuano a essere preferiti dai consumatori. A febbraio 2024, il tasso medio per i mutui a tasso fisso è di 2,86%, con le migliori offerte che scendono fino al 2,40%. Questo porta a un risparmio significativo per chi opta per un mutuo fisso. Ad esempio, per un mutuo di 150.000 euro della durata di 20 anni, la rata mensile per il tasso fisso è di 795 euro, rispetto agli 840 euro del tasso variabile, generando un risparmio complessivo di oltre 12.200 euro.

Le prospettive future per i mutui

Con l’aumento della durata media dei finanziamenti, che ha raggiunto i 24 anni e 8 mesi, e l’importo medio richiesto che è il più alto dal 2015, il mercato dei mutui mostra segni di crescita. Inoltre, il 99,6% dei clienti di MutuiOnline.it ha scelto il tasso fisso nel 2025, evidenziando una chiara preferenza per la stabilità. Anche la surroga dei mutui, che consente di trasferire il mutuo a un’altra banca per approfittare di tassi più vantaggiosi, continua a crescere, attestandosi al 37,8% del totale delle richieste.

Conclusioni sulle scelte di finanziamento

In sintesi, il mercato dei mutui in Italia sta attraversando una fase di cambiamento, con tassi fissi che rimangono competitivi rispetto ai variabili. I consumatori devono considerare attentamente le proprie esigenze e le prospettive future prima di scegliere il tipo di mutuo più adatto. Con la possibilità di rinegoziare e surrogare, ci sono molte opzioni disponibili per ottimizzare i costi del finanziamento.

Scritto da Redazione

Manovra economica 2025-2027: focus su famiglie e imprese

Unicredit e il futuro delle sue operazioni in Russia