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Il trasferimento dei mercati coperti a Sogemi
Il Comune di Milano ha avviato un’importante operazione economica, trasferendo i mercati coperti di sua proprietà alla società Sogemi, controllata al 100% da Palazzo Marino. Questa decisione, approvata dal Consiglio Comunale, include anche le aree dell’ex campo nomadi di via Bonfadini e prevede il trasferimento degli immobili nello stato attuale. L’obiettivo è quello di garantire una gestione più efficiente e una riqualificazione delle strutture, fondamentali per l’economia cittadina.
Riqualificazione e sviluppo sostenibile
Sogemi, già gestore dei Mercati Generali di Milano, si occuperà della riqualificazione a proprie spese, puntando a creare una rete di punti vendita alimentari polifunzionali in tutta la città, escludendo il centro storico. Questa iniziativa coinvolge ben 15 dei 21 mercati coperti, per un totale di 18 mila metri quadrati di fabbricati e un valore patrimoniale stimato di 20 milioni di euro. La gestione dei contratti di concessione esistenti rimarrà invariata fino alla loro scadenza, garantendo continuità ai commercianti attuali.
Un modello di gestione centralizzata
Il piano di rinnovo dei mercati mira a garantire l’accesso a luoghi di commercio e socialità che rispondano meglio alle esigenze dei quartieri milanesi. Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico, ha evidenziato come questa iniziativa possa contribuire a rendere i mercati più efficienti e accessibili. Emmanuel Conte, assessore alle Risorse finanziarie, ha descritto l’operazione come un rilancio economico e sociale, sottolineando l’importanza di una gestione centralizzata per migliorare l’estetica e la vivibilità di questi spazi.
Opportunità per il futuro di Milano
Il presidente di Sogemi, Cesare Ferrero, ha espresso soddisfazione per il piano di rinnovo, definendolo un’opportunità fondamentale per sostenere lo sviluppo economico e la sostenibilità dei mercati. Milano si prepara così a un ulteriore passo verso la modernizzazione dei suoi spazi commerciali, creando nuove opportunità per cittadini e commercianti. L’operazione non solo mira a valorizzare le strutture esistenti, ma anche a promuovere sinergie con le politiche di food policy, ottimizzando i servizi pubblici per la collettività.