Richiesta di prestiti e fragilità economica in Italia nel 2023

Un'analisi approfondita sulle richieste di prestiti e il contesto economico attuale

Il panorama delle richieste di prestiti in Italia

Nel 2023, la situazione economica in Italia ha evidenziato un aumento significativo delle richieste di prestiti, segnale di una fragilità economica che colpisce una parte consistente della popolazione. Secondo l’ultima indagine dell’Istat, oltre il 23,1% degli italiani tra i 18 e i 74 anni ha chiesto aiuto economico a familiari, amici, banche o società finanziarie. Questo dato, che rappresenta oltre 9 milioni di persone, è particolarmente allarmante se si considera che la percentuale raddoppia tra coloro che si dichiarano insoddisfatti della propria situazione economica, raggiungendo il 47,6%.

Le fasce di età più colpite

Lo studio ha rivelato che la fascia di età più colpita è quella compresa tra i 18 e i 44 anni, con un 28,5% di richieste di aiuto. Le regioni del Sud, in particolare la Puglia e le Isole, mostrano tassi elevati di richiesta di prestiti, evidenziando una disparità geografica che si riflette anche nel reddito pro-capite. Nonostante la quasi totalità delle richieste di prestito sia stata accolta (il 96,5% del totale), è preoccupante notare che il 54,7% degli italiani si rivolge prima di tutto ai familiari per ricevere supporto economico.

Disparità economiche tra Nord e Sud

Il rapporto dell’Istat non si limita a esaminare le richieste di prestiti, ma offre anche uno sguardo sulle disparità economiche tra le diverse regioni italiane. Nel 2023, il PIL nazionale è aumentato del 0,7%, ma il divario tra Nord e Sud continua ad ampliarsi. Mentre il Nord-Ovest vanta un PIL pro-capite di 44,7 mila euro, il Sud rimane sotto i 24 mila euro. Questa situazione è ulteriormente aggravata dalla spesa per consumi finali delle famiglie, che mostra valori significativamente più alti al Nord rispetto al Mezzogiorno.

Inflazione e prospettive future

In aggiunta a queste problematiche, l’inflazione continua a rappresentare una sfida per l’economia italiana. Secondo le stime più recenti, l’inflazione ha mostrato un rallentamento, ma resta comunque su livelli preoccupanti. L’Istat ha segnalato che l’inflazione di fondo si attesta a +1,8%, mentre i prezzi degli alimentari e dell’energia continuano a esercitare pressioni sui bilanci familiari. Questo contesto economico complesso richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e delle politiche pubbliche per affrontare le sfide che si presentano.

Scritto da Redazione

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